TOMBA MARGARETH: TUSCIA "VALLE CAPPELLANA"
Girando in lungo e in largo la Tuscia, ci si può rendere conto di come la Tomba Margareth presentata in questo Video costituisca piuttosto una peculiarità all'interno di uno spaccato del territorio di Barbarano Romano che rimane meno affrontato rispetto all'area del Biedano.
Accanto a quest'ultima è presente anche un'altra Tomba, la Tomba del Trono, già nota durante lo scavo della suddetta.
La Tomba Margareth si colloca tra il Settimo ed il Sesto Secolo Avanti Cristo e deve il suo nome alla Regina Margareth di Danimarca la quale prese parte alla Spedizione Archeologica voluta dallo zio, Re Gustavo di Svezia tra fine Ottocento ed inizio del Novecento.
Potremmo paragonare questa Tomba a pochi altri esempi calcolati sulla punta delle mie stesse dita volando ad un altro Sito Tombale similare presente ancora nell'area di Barbarano Romano ma che presenta tuttavia un allestimento più disadorno degli interni, oppure potremmo volare ad una Tomba presente lungo la Via degli Inferi a Cerveteri dove sono presenti stesse Colonne ma che nonostante questo, verte rispetto alla Nostra in condizioni meno ottimali.
Ma il collegamento con Cerveteri mi interessa non solo per tale motivo, piuttosto ancora, per risalire al modus operandi di entrambe le Tombe.
Inizialmente infatti esistevano due Tumuli dal tipico disegno a collinetta che inglobavano entrambi gli Ipogei.
Oggi questi Tumoli non esistono più.
Non solo, perché per quanto riguarda la Tomba Margareth esisteva anche un vero e proprio muro innalzato appositamente per celare l'ingresso alla Tomba.
Oggi il Dromos immette in due ambienti separati da due bellissime Colonne Doriche Scanalate molto scenografiche e regali non prima però di alludere durante la sua percorrenza alla nostra destra, all'esistenza di un'ulteriore Camera oggi semi crollata.
Gli eleganti toni degli interni sono corroborati inoltre anche dal decoro di Volute scolpite superiormente ai Guanciali dei Letti Funerari.
Il Soffitto oltre alle Travi a vista sembra voglia ricordare la copertura fatta con Mazzetti di Cannucce, usanza tipica nelle Abitazioni.
Una Tomba che fortunatamente non è stata depredata e che ha portato alla luce sia Vasi di provenienza Greca di Epoca Corinzia sia diversi Monili d'Oro.
Sbalorditiva ricchezza distesa su un Pianoro che non affollato da altre Tombe mette ancor più in evidenza queste famiglie.
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