PIANSANO  CISTERNA  ROMANA:  L'INTERNO

La rappresentazione grafica di questa altura ne svela fin da subito caratteristiche Etrusche.


Questo Territorio ha visto non solo il succedersi di infiniti Insediamenti per secoli assai lunghi come muretti frammentari, monumentali muri Etruschi e basoli che inducono ad ipotizzare che vi fosse collocata un'antica Citta' o un Castello, perché nasconde gelosamente oggi ulteriori assetti che sono solo apparentemente scomparsi alla nostra vista.


Numerose sono infatti sia le presenze di Tombe di varie epoche di appartenenza sparse intorno a quest'Area sia le Grotte che risultano oggi del tutto sotterrate per via della modificazione ambientale, di cui tuttavia conosciamo ugualmente l'esistenza.


Non solo Aree Funerarie sparse, ma anche Tagliate, svariati ed evidenti brandelli di Mura Insediative, Aree tondeggianti oggi completamente ricoperte dalla vegetazione sotto le quali fa capolino la disposizione di innumerevole pietrame che sono legate da un'attività di studio importantissima ed ulteriori Grotte rimaneggiate dove al loro interno Capitelli e Colonne se ne sono andati per sempre, irrimediabilmente, sono solo alcuni tra gli esempi che potrei continuare a citare.


Qui proprio tutto parla di Etruschi e Romani incluso un terreno che una tantum continua a restituire inequivocabili Frammenti di pertinenza archeologica quasi con la nonchalance di una pratica di routine qualsiasi. Ma tutto questo eppure, scuote intimamente, tutte le volte.


Ma non solo, perché il Pagus Etrusco ha restituito negli ultimi secoli oltre a significative Epigrafi Funerarie, anche il ritrovamento di una Stipe Votiva collegata ad un Culto riferibile alla Medicina della Salute.


Tra la peculiarità delle strutture preesistenti dal grande valore storico ne spicca una che ha catturato l'attenzione tra tutte.


Una grande Costruzione dalle sembianze che ricordano una calotta emisferica, si apre grazie a tre ingressi di cui oggi uno è semi crollato ed impraticabile.

 

Oltre all'ingresso principale vi è una terza apertura interna di taglio circolare sul lato obliquo della volta di destra.


Coadiuvata dal trasferimento in loco della mia squadra speciale del Gruppo Archeologico Piansano, mi addentro all'interno del Sito per una Videoripresa.


L'ambiente molto ribassato, presenta due ampie sezioni che si declinano in linea retta inoltrandosi una dopo l'altra attraverso un piccolo ingresso interno. La seconda sezione presenta dimensioni minori.


Visibili sulle pareti, sono presenti ulteriori tracce didascaliche di porzioni interrotte in Opus Reticolatum e Opus Listatum.


Tutti indizi questi che hanno contribuito a valutare il Sito Archeologico come Cisterna, probabilmente di Epoca Romana e predisposta per il rifornimento di acqua di un Insediamento Abitativo di cui come appunto detto sopra, sono vive le tracce.


Un'opera grandiosa, soprannominata "Centocamere" per la suggestione che ha suscitato da sempre nella memoria collettiva dei Piansanesi si inserisce nel quadro storico di un'Area estremamente complessa da decifrare con una vita molto florida ed attiva e su cui i riflettori non potranno dunque fare altro che rimanere eternamente accesi.


Una tale complessiva evidenza archeologica se anche non fosse aderente ad una toponomastica indagata, rimarrebbe inoltre la stessa identica evidenza archeologica che a tutt'oggi, anche ormai in epoca contemporanea, insiste per dato di fatto sul territorio di Piansano.