CUNICOLO IDRAULICO NUOVO!
Il Cunicolo Idraulico ricorda i Qanat, è munito di Volta interna con stile alla Cappuccina ed avanza in uno Speco strettissimo interamente scavato nella roccia.
Paesi, frazioni, campagne con campi sterminati a cui si alternano tratti boschivi sono sempre colmi di riferimenti all'impiego antico dell'acqua attraverso strutture idrauliche architettoniche di fontane, fontanili, lavatoi in pietra che seppure ora sono puntualmente caduti in disuso, conservano lo stesso grande eloquenza estetica.
Durante i miei "viaggi di perdizione scrutanti" la percezione di tutto ciò si amplifica notevolmente quando alla presenza di un "Lavatoio" riesco ad abbinare il miracoloso accesso alla sua Rete Idrica Interna.
È proprio il caso di questa pubblicazione.
Tra i vari sistemi di Approvvigionamento Idrico, vediamo ora un approccio di Circuito relativo dunque al trasporto ed al convogliamento sia per Captazione Idraulica che per Adduzione Idraulica, presso un Lavatoio.
La lunghezza di una estremità della parete con bordo alto che divide il Lavatoio in due vasche, termina nella sua porzione sommitale addossata ad una parete che fiancheggia la lunghezza del vascone.
Da questa parete in alto, si apre una Nicchia da cui si accede ad un Cunicolo Idraulico in una leggera pendenza che facilita lo scorrimento dell'acqua a pelo libero. Non si riscontrano infatti tubature di alcun tipo.
Tale Cunicolo Idraulico presenta un soffitto ogivale sul quale scorgo sospese, goccioline di acqua relative ad un fenomeno di condensa che si verifica quando l’aria calda e umida entra in contatto con superfici più fredde, causando la trasformazione del vapore acqueo proprio appunto in gocce d’acqua.
In questa prima sezione la pavimentazione si interrompe nel centro creando naturalmente attraverso il suo spessore, lo spazio per il passaggio di una canaletta di scorrimento in cui scorre pochissima acqua ma con un flusso costante per tutto il ramo visibile.
Dopo qualche metro la canaletta di scorrimento continua il suo cammino all'interno di uno Speco a sezione molto bassa ed il cui Ingresso è caratterizzato dalla continuità di un soffitto ancora ogivale. Ricordo che tale descrizione si intende a ritroso rispetto alla direzione del flusso idrico perché sono io che sto salendo seppure impercettibilmente.
In questo punto abbiamo indubbiamente una variazione stilistica.
Lo scavo nella roccia si rende plateale acquistando subito uno spiccato fascino.
Ma questo tratto è anche il più tortuoso ed impraticabile. Lo spazio così ribassato e particolarmente stretto pone evidenti rischi di attraversamento.
Vi è poi un ulteriore limite ad ostacolare il nostro passo. Lungo i piedi di entrambe le pareti verticali del nostro Specus si stagliano delle possenti strutture sporgenti che occupano il centro della Conduttura Idraulica accompagnando il percorso in una progressione costante per alcuni successivi metri.
A volte è davvero arduo decifrare ciò che abbiamo davanti in queste situazioni ma proprio per questo diventa indubbiamente spronante fare appello all'unica possibilità di analisi che ho, ovvero un procedere attraverso stilemi.
Questi solchi laterali sono probabilmente dovuti all'azione erosiva dell'acqua che potrebbe esser stata facilitata anche dalla presenza di fratture varie.
C'è da chiedersi se una modificazione tale possa compiersi solamente grazie al trascorrere di un lungo lasso temporale o meno. Potrebbe quest'opera essere addirittura precedente al Lavatoio stesso?
In realtà è impossibile stabilire a priori in quanto tempo accada un cambiamento simile. A volte possono bastare tempi brevi mentre in altri casi i tempi sono più lunghi.
Sicuramente tuttavia tale condizione ci fa riflettere su un aspetto ben preciso.
Perché secondo voi spesso e volentieri questi Tunnel Idraulici diventano strettoie impraticabili lungo il loro percorso se sono Manufatti costruiti da uomini come noi che non solo vi dovevano entrare durante la fase di costruzione ma vi dovevano anche transitare liberamente in previsione di potenziali successivi controlli di manutenzione?
Oggi grazie ad infrastrutture moderne vengono costruiti Cunicoli ispezionabili anche se non percorribili, ci permettiamo l'uso di telecamere ma dubito che anticamente fosse prevista tale tecnologia.
Ebbene, ecco allora che quando ci troviamo di fronte a questi Restringimenti non sono da credere come il frutto di uno stato originario ma come Siti che hanno subito Mutazioni Idrogeologiche che nonostante regalino scenari bellissimi, si rendono allo stesso tempo a volte, anche causa di problematiche non trascurabili.
"Artificiale" e "Naturale" si sposano perfettamente all'interno di questi Sistemi Acquedottiferi e sono ben sintetizzati anche in altre mie pubblicazioni precedenti come quando entro in un Acquedotto Romano (N.1 e N.2) o come quando esploro un Cunicolo Idraulico al termine del quale mi imbatto in un Pozzo Etrusco a Pedarole.
Tutte le Opere di Presa Idraulica esaminate qui su "Il Ciglio di Scavo" contemplano l'ampio lavorio presente nel loro stesso impiego che va da Acquiferi veri e propri fino ai più piccoli e localizzati Accumuli Idraulici dove è sempre lampante la genialità del modus operandi.
SCORRI QUI SOTTO PER VEDERE LE IMMAGINI ED IL VIDEO: