CAGNEMORA  E  LE  FINTE  PORTE  DORICHE

 

Non ci sono ancora elementi completi per tirare le somme riguardo a questo Ambiguo Monumento Rupestre.

Unici elementi cardine sono proprio le testimonianze di Quattro Merli. Vengono denominati come tali i quattro blocchi di pietra più o meno cubici, scolpiti in cima all'alto masso che ricorda la struttura di una Torre.

Su di essi nei primi due, è scolpita frontalmente per ciascun Merlo, una Finta Porta Dorica. Ed è proprio questo elemento che testimonia un utilizzo del Monumento fin dall'Epoca Etrusca.
I Merli oltretutto sono incavati superiormente ed anche questo indica la primaria impronta funeraria del Sito. Gli incavi superiori potrebbero aver ospitato infatti Incinerazioni.

Seconda perla confortante per la nostra indagine è offerta dalla particolare Nicchia scavata lungo l'altezza della facciata anteriore di questo Masso. Questa Nicchia presenta una Trave in alto al centro o Columen, ed un labile accenno ad un Tetto Displuviato. Ancora un rimando di tipo funerario.

Posto sulla superficie superiore del Sito troviamo scansato angolarmente alla nostra destra se guardiamo alla struttura dall'alto ed in posizione decentrata dai nostri Merli, un nuovo alloggiamento un tempo chiudibile, correlato tra l'altro da una Modanatura.

Da questa prospettiva posteriormente ai Merli, troviamo ulteriori strutture scavate nel Masso a forma di vasche che presentano dei collegamenti tra loro attraverso alcuni fori.
Ebbene, queste Vasche presentano una inclinazione discendente che suppongo sfrutti l'inclinazione stessa del masso e sono caratterizzate da un taglio piuttosto netto constatabile dalla consistente profondità che rivestono le rispettive aree e si rendono indicazione di successive modifiche dell'uomo che si ingegno' nell'adattare il Sito alle esigenze del suo tempo.

Quali potrebbero essere state queste esigenze? Forse una conceria o altro ancora, resta tuttavia fermo come tutto quanto si renda testimonianza di un'Insediamento rappresentato da un villaggio ben radicato che seppe magistralmente sfruttare queste rocce.