"L'ARCHITETTURA RUPESTRE DELLE PIETRE A SECCO"
"IL CIGLIO Di SCAVO- Dallo Strato Zero in Poi" è il Titolo del mio Sito Web e del mio Canale YouTube che vuole sottolineare la straordinaria globalità concettuale e filosofica racchiusa nel mondo dell'Archeologia.
Se il Metodo Stratigrafico ci obbliga a ciò che di più meraviglioso possa esistere nell'ambito, ovvero alla scoperta esclusivista e oggettiva di una "Praeteritum Conditio", è però fondamentale esplicitare che per ottenere una ricostruzione degli accadimenti dall'epoca più recente a quella più antica, il Metodo Stratigrafico ha come obiettivo finale quello di raggiungere un terreno che non è mai stato antropizzato, un terreno dove non vi è mai stata la presenza dell'uomo.
Sarebbe veramente incredibile se tutti noi numerosi appassionati di Siti Antichi fossimo in grado di abbracciare questa consapevolezza offerta dall'estrema lentezza prevista dal Metodo Stratigrafico per ritrovarla poi racchiusa tutta all'interno del nostro "Colpo D'Occhio Nudo".
Ecco allora che nella scelta di un Titolo come quello sopra citato prevedo un approccio filosofico che cela un progetto a dir poco ambizioso.
Oggi il mio "Occhio Nudo" scorge davanti a sé una Struttura composta da Pietre a Secco disposte ad emiciclo.
Questa Struttura è semi interrata e protesa in avanti perché sorge su un declivio e si presenta incorporata nel promontorio che la sovrasta o che forse nel tempo il promontorio stesso ha inglobato.
La spinta esercitata dal terreno seppure tuttavia potrebbe aver influito nell'inclinazione in avanti, non sembra giustificare lo stile ad emiciclo che qui resta impronta caratterizzante.
Probabilmente tale impostazione prevede il brandello della circonferenza interna ad un Ambiente che sembrerebbe delineato comunque da uno spazio molto angusto, non interessato ad estendersi troppo in avanti.
Nella parte alta del Manufatto sembra siano incastonati alcuni elementi più moderni rispetto agli altri.
Considerando i Reperti Funerari rinvenuti in quest'Area, sono sempre più convinta che, anche per un Colle anonimo come questo e nonostante ovviamente i limiti burocratici ed economici imposti dalle procedure di cui sono ben consapevole, puntare tuttavia ad un INCREMENTO DEI SAGGI DI SCAVO PRELIMINARI NON INVASIVI non sarebbe, come non lo è paradossalmente parimerito il nostro "Occhio Nudo", mai tempo buttato via.
La rivelazione di una Rimessa, un Riparo a guardia dei campi anche similari in qualche modo all'estetica a Tholos, un'Abitazione Rupestre, un Monumento Funerario che potrebbe richiamare ancora, sempre per similitudine visiva proprio una conformazione di Tomba a Tholos, sono tutti libri che raccontano una storia della quale oggi questa Struttura costituisce incontrovertibile premessa.
La Tecnica Architettonica dei muretti a secco è inclusa nel Patrimonio dei Beni Immateriali dell'UNESCO e questo ci piace.
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