In questo Video troviamo un singolo spaccato rispetto a quelli che sono gli elementi multipli che compongono il ricco assetto dei Mulini ad Acqua funzionanti con Ruota Orizzontale finora proposti.


Tutti gli ingranaggi, uno ad uno, uniti insieme, costituiscono il prezioso meccanismo che anticamente sfruttando l'energia dell'acqua, serviva per macinare i cereali.


Questo Video nonostante contenga una scena molto più povera rispetto agli altri Mulini che ho avuto il piacere di presentare, è interessante proprio perché mi permette di soffermarmi su di un lavoro concettuale a ritroso.


Dopo aver cercato infatti di scrutare il più possibile da vicino tutti gli elementi di funzionamento dei Mulini abbandonati trattati (vegetazione permettendo e previa una particolare attenzione personale riposta nella privacy di marchi e scritture varie che personalmente vado sempre a ricoprire complicandomi la regia della ripresa che diviene sempre un po' fantasiosa e sicuramente a tratti un po' meno dettagliata), ci accorgiamo che emerge nella maggior parte dei casi la presenza del Ritrecine ormai davvero ripreso in tutte le sue sembianze. 

Sia con Cucchiai di Legno inseriti sia senza di essi, ad esempio.

Sia con Macine sia senza Macine.

Con Vasca di raccolta della farina o con Vasca assente.


Altre volte però troviamo i bellissimi Carcerari o Vani del Ritrecine completamente svuotati di ogni attrezzatura ma questi sono tuttavia dei casi in cui immancabilmente abbiamo comunque dei riferimenti al collegamento con il Vano Superiore del Mulino ovvero con il Vano delle Macine, attraverso specifici Fori sul Soffitto del piano interrato.


Ebbene, questo caso in teoria, anche se provvisto di un foro quadrangolare spostato sulla parte alta a sinistra dell'ingresso, non ci permetterebbe neanche questo tipo di decifrazione in quanto non possiamo dire che sia presente un foro ricavato da una  circonferenza sulla volta del Vano in grado di collegare con un piano superiore eppure tale rappresentazione ci permette di andare a ritroso nella lettura dell'assetto dei Mulini ad Acqua antichi dove troviamo solamente una piccolissima parte residuale di un ingranaggio complessivo del Ritrecine che stante in questa posizione assume una postura inclinata e sospesa.


La porzione in Legno presente, risulta conficcata infatti nella Volta ostruendo l'apertura in alto e rimanendo allo stesso tempo perfettamente immobile. 


Avendo riscontrato questo assetto durante le mie esplorazioni in più di un Carcerario, credo non si tratti di una casualità ma di un'azione piuttosto sistematica.

Il foro osservato frontalmente è dettato da una crepa lunga del tutto sigillata dal Tronco stesso e manifesta un piccolo tetto a spiovente appena pronunciato al di sopra del blocco in legno stesso.

 

E' proprio l'osservazione di questo assetto a suggerire l'ipotesi di una Doccia in Legno ovvero una sorta di pedana creata per il passaggio dell'acqua che grazie alla sua inclinazione veniva versata dall'alto, sulla ruota idraulica orizzontale per il funzionamento della Turbina Ritrecine.

Qui l'obiettività interpretativa sul funzionamento generale del "Ritrecine" si rende indiscusso stimolo di approfondimento che ci infonde il gusto di una ricerca dove si respira la via di una possibilità.


Oltre alle Docce di Legno annesse, quali sono invece gli ulteriori elementi in Legno più invisibili di un macchinario Ritrecine?

La domanda rimanda molto bene a quella parte cilindrica proprio in Legno, che sporgendo dal Foro della Macina Inferiore con ruolo di Cuscinetto, viene attraversata dalla parte superiore del Palo di Trasmissione impedendo lungo quest'ultimo la fuoriuscita dei grani. Il Palo di Trasmissione dopo esser passato inizialmente per il Foro della nostra Volta, riesce a raggiungere così, in corsa finale, l'interno della Macina Superiore ricordando che nella movimentazione la Macina Superiore costituiva la Macina Ruotante e quella Inferiore la Macina Fissa.


Mentre tutti i componenti non sono presenti, la capacità brillante della natura circostante sembra sprigionare tante piccole miche in sollevamento sospeso puntualmente riflesse dall'acqua del Fosso che bagna i confini del Mulino. 


Ancora una volta si conferma uno stato di purezza non solo naturalistica ma anche delle antiche gesta contenute nella nostra Archeologia Industriale.


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