GLI  IPOGEI  DI  LOIANO

Gli Ipogei di Loiano sono rappresentati da Tre Grandi ambienti predisposti da un approccio a pianta di lunga Galleria tappezzati da una moltitudine di Nicchie Abitacolo per quanto riguarda sicuramente il primo ed il secondo Sito dall’imbocco del sentiero, ed un terzo ambiente che si presenta privo di Nicchie e privo di sviluppo a Tunnel.

I Tre Siti prendono il nome dalla località in cui sorgono ovvero Loiano presso Gallese e sono intrisi di storia perché collocati in quella porzione del Lazio propria dell’Agro Falisco noto storicamente per i suoi abitanti, i Falisci, un antico popolo dell’Etruria Meridionale che proprio il popolo romano identificherà con questo nome.

I Falisci occupavano anticamente l’area di Falerii Veteres corrispondente oggi all’attuale Civita Castellana. Caratterizzano un periodo che va dal Decimo al Terzo Secolo Avanti Cristo ed è interessante notare come questa Civiltà sia posta sempre molto vicina ed in relazione a quella del Popolo Etrusco tanto che la loro partecipazione risulta insieme a quella degli Etruschi addirittura ai Concili Federali presso il Fanum Voltumne, il noto Santuario Federale degli Etruschi. Quest’ultimi intessevano non a caso rapporti molto stretti con Orvieto oltre che ad esempio con Tarquinia.

Gli Ipogei di Loiano si collocano lungo una stradina campestre che viaggia parallela ad una breve Tagliata Falisca a poca distanza dalla Chiesa di San Famiano.

Il primo Sito che si incontra al nostro arrivo è a mio avviso il più interessante perché maggiormente ricco di Nicchie.

Si divide in due ambienti ideali dove nella prima parte di corridoio si contano dall’entrata, Sette Nicchie Abitacolo posizionate lungo la parete sinistra e Sei Nicchie Abitacolo lungo la parete destra.

Queste Nicchie identificano il non plus ultra tra tutti gli esempi di Nicchia Abitacolo che conosciamo.

Ultimamente si è identificato un altro Sito analogo che come questo viaggia sulla stessa falsa riga ma ciò non toglie che il “Caso Loiano” resti comunque un’eccezionalità per il Centro Italia e all’interno della Tuscia.

Le Nicchie “Abitacolo” termine identificativo da me coniato, presentano infatti qui a Loiano uno spazio chiuso in modo estremamente netto e marcatamente delimitato da un blocco di roccia alta poggiante a terra e suddivisa in due porzioni separate caratterizzate ciascuna da un preciso intaglio longitudinale utile per una potenziale chiusura dell'Abitacolo.

Queste due porzioni di roccia sono molto ravvicinate tra loro ed il poco spazio esistente al centro tra queste è l’unico possibile per il nostro stipato accesso.

All’interno troviamo uno Spazio Abitacolo tendenzialmente largo un metro e profondo un metro che scandisce con standard svizzero tutte le Nicchie. Si riscontrano a volte scostamenti nella misurazione davvero irrisori di pochi centimetri di differenza.

Le Nicchie presentano un’altezza dell’Abitacolo Interno di un metro e sessanta circa per diminuire subito lungo la parete di fondo.

Siamo nel primo settore di corridoio relativo al primo Sito come dicevo, da qui iniziano due lunghe pavimentazioni laterali erose dal tempo che lasciano intuire il probabile spazio dedicato a due ulteriori file laterali di Nicchie oggi andate distrutte.

Da qui lungo la parete di sinistra, un brandello di opera muraria funge da tramezzo divisorio con la restante parte di Galleria dove iniziano nuove Nicchie in un corridoio che va restringendosi. Da questo momento infatti le Nicchie poste lungo le due pareti laterali di destra e di sinistra, sono ravvicinate tra loro. Anche il soffitto si abbassa.

In questo ultimo segmento di Corridoio abbiamo Otto Nicchie Abitacolo a sinistra e Cinque Nicchie Abitacolo alla nostra destra.

Questo ultimo assetto finale della Galleria ricorda molto la “Galleria Monumentale di Poggio della Torre di Manziana” nota come Ipogeo di Santa Pupa oltre che per la presenza di Nicchie similari in generale, soprattuto nel modus operandi relativo alla distribuzione logistica dello spazio, anche se poi in realtà nel dettaglio quest’ultime sono allo stesso tempo molto diverse.

Il secondo Sito posto quindi al centro dei Tre è caratterizzato da un lungo corridoio dove sono presenti Tredici Nicchie Abitacolo in schiera continuativa solamente lungo la parete di destra mentre quella di sinistra lasciata libera prevede l’alloggiamento in sequenza di due Nicchie uniche collocate vicino all’ingresso, più una Nicchia nascosta in un atrio interno comunicante con la prima Grotta.

Il fiore all’occhiello di queste Nicchie è una lieve variazione dell’architettura estetica in quanto queste assumono forma di una serratura dove l’ingresso per accedere al loro interno è caratterizzato da uno stesso spazio stipato al centro ma circoscritto da un taglio ad U direttamente scolpito ad intaglio nella parete.

Questo designer spicca in particolare nelle tre Nicchie Abitacolo Centrali che collocate nella parete di fondo una a fianco all’altra, sembrano volersi differenziare dalle altre.

In tutte le altre Nicchie Abitacolo poste a schiera sulla parete di destra il parapetto murario frontale risulta anche qui caratterizzato da due porzioni laterali della roccia le quali risultando però piane e parallele lievemente saldate insieme in basso nel punto appena sottostante l'intaglio di scavo ad U.  Il risultato di delimitazione si rende ugualmente presente quindi però ora non risulta invasivo nella sporgenza anteriore che in questo modo viene del tutto a mancare.

Scompaiono gli intagli utili ad una chiusura lungo le delimitazioni anteriori? No. Sono anche qui presenti.

Il Terzo ed ultimo Sito riguarda l’Ambiente più dissimile tra tutti. Qui non abbiamo Nicchie, ma troviamo una mangiatoia con tanto di anelli in ferro, una pavimentazione irregolare con un solco scavato lungo il centro dell’ambiente che divide a metà la pavimentazione ed in fondo a destra vi sono tracciati degli stalli o poste, per l’alloggiamento del bestiame.

Per tutto quello che non è specificato qui rimando ai Link in alto alla pagina sui miei Video che si propongono l’obiettivo di una Ripresa Integrale con una panoramica complessiva della fattezza di tutti e tre gli Ambienti.

INTERPRETAZIONE  SUGLI  IPOGEI  DI  LOIANO

ATTRAVERSO  IL  PRINCIPIO  DELLA  TRANSCULTURALITA’ 

TRA  CULTI  E  PUTRIDARIUM

Come già specificato nel Menù  "Le Nicchie Abitacolo a questo Link, https://www.ilariapettinelli.it/speleologia-media/le-nicchie-abitacolo in alcuni casi proprio come in questo, non esistono purtroppo dati storici, fonti scritte antiche a cui potersi rifare né tantomeno fonti orali che possano fungere da testimonianza anche solamente indiretta.

Dagli Studi effettuati in questi Tre Siti emerge chiaramente una prima ricostruzione e lettura immediata riguardante l’assetto architettonico logistico degli ambienti che dopo secoli dall’ignota motivazione originaria, vengono adibiti ad allevamento da bestiame.

Queste informazioni risultano piuttosto deleterie per “sventare” gli intenti primordiali, quelli più remoti e lontani, reconditi ed iniziali che hanno dato il via ad un’opera così complessa e monumentale nella manovalanza, proprio perché modificano le tracce primarie.

Ci muoviamo dunque su di un campo estremamente periglioso dove si ragionerà ora per ipotesi con cautela, senza rischiare di cadere come rischia di fare un funambulo che avanza su una sottile corda di confine tra realtà e fantasia, rischiando qualora cadesse, che tale confine diventi un tutt’uno.

Mi concentrerò su due ipotesi di tesi che reputo particolarmente interessanti.

Per prima cosa ci si interroga sul perché proprio in questo punto geografico si siano scavate queste Nicchie Abitacolo che non trovano corrispondenze in altre Aree limitrofe.

Ebbene, a mio avviso questo potrebbe esser spiegato dal concetto di Transculturalità.

Per Transculturalità si intende letteralmente infatti, l’incrociarsi di varie culture e lo studio che le medesime hanno sui comportamenti individuali e collettivi.

Gli studi ipotizzano che a Loiano vi potesse essere stanziata una Comunità Monastica che praticava l’usanza della “Doppia Sepoltura a Colatoio” o “Putridarium”.

La pratica del Putridarium possedeva una matrice religiosa, era utilizzata infatti da suore, frati e monaci.

I Putridaria erano ambienti funerari provvisori.

Tale pratica prevedeva la collocazione del defunto all’interno di particolari Nicchie Abitacolo all’interno delle quali erano collocati degli appositi sedili forati in cui venivano lasciati scorrere i liquidi del cadavere ed i resti in via di decomposizione, raccolti a loro volta grazie a dei sottovasi dai quali poi venivano prelevati per il lavaggio al quale seguiva opera di sepoltura in altro ambiente separato.

Queste pratiche di sepoltura scomparvero incredibilmente solo all’inizio del XX Secolo quando si iniziò a diffondere una più rigida regolamentazione delle norme igienico sanitarie.

La tecnica del Putridarium mirava ad ottenere attraverso un lungo processo temporale, l’allontanamento dalla carne e l’avvicinamento alla purezza rappresentata dall’ottenimento delle sole ossature.

Il dilemma legato all’unicità di questi ambienti Ipogei a Gallese, può essere spiegato attraverso un processo di Transculturalismo per il quale si individuano gli stili di vita plurali da sempre esistiti, quali spazi socio culturali di oggi correlati tutti in un incrocio tra culture e società globalizzate.

Uno degli esempi più interessanti è ad esempio il Nomadismo, ma anche il Post Colonialismo ed il Tardo Post Modernismo.

Nel costruire l’ipotesi di tale “Condizione da Necropoli”, sfugge la comprensione soprattutto riguardante il luogo di sepoltura secondaria ovvero quella definitiva.

Come si ovviava nelle Nostre Nicchie Abitacolo alla mancanza dei sedili forati?

E’ possibile affidarsi all’elevata porosità del tufo che avrebbe assorbito i liquami organici? Oppure i sedili potrebbero semplicemente essere stati strutturati in legno e quindi essere andati distrutti?

Le Seconde Tesi interpretative che trovo interessanti sono queste. L’antica Citttà Falisca di Fescennium era collocata proprio tra Corchiano e Gallese dunque molto vicina a questi Ipogei.

Possibile che le nostre Nicchie Abitacolo possano essere state vissute dalla popolazione Falisca più illustre che vi alloggiava durante le periodiche riunioni politiche?

E’ possibile inoltre immaginare gli Ipogei dedicati al culto del Dio Mitra che avveniva proprio in ambienti sotterranei.

Non ci resta che attendere nuovi lumi da una Cavità similare da poco emersa all’attenzione, augurandoci che possa essere di ausilio per una comparazione con il Sito di Loiano.

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