"MANZIANA
E
LA GALLERIA MONUMENTALE DI POGGIO DELLA TORRE"
Nell'odierna via di Poggio della Torre a Manziana nel Comune di Roma, all'interno della splendida Macchia Grande una comunissima imboccatura apparentemente identificabile con qualsiasi altro ingresso di grotta antica, rivela passo dopo passo durante il mio avanzare incredula, un vano molto ampio strutturato in una lunga Galleria Artificiale di 130 metri dei quali restano oggi percorribili solamente 70 metri per via di una frana del terreno.
A poca distanza dal Sito, si trovano le Rovine dell'antico Villaggio di Poggio della Torre, che acquisì in seguito il nome di "Castrum Sanctae Pupae". Il piccolo borgo fortificato nacque nel V Sec. d.c. e sul finire del secolo 1200 fu l'Ospedale Romano del Santo Spirito ad acquistare il Borgo di Santa Pupa ed il Bosco attiguo.
Ebbene, qui ad accompagnarmi in lieve salita ci sono suggestive Nicchie da Parete su entrambi i lati, sono anche queste "Nicchie Abitacolo" che si susseguono in schiera con un ordine militaresco.
Al centro del corridoio un pietrame circolare circoscrive un bracere da terra e ci costringe ad arrestarci per guardare in alto spinti dal voler capire di più. Molto in alto, lo sbarramento di una grata segna il confine con il cielo permettendo il filtraggio della luce. Forse il segno dell'alloggiamento di un pozzo. È ciò che è noto come Pozzo dell'Occhialone. Si ipotizza un utilizzo dell'ambiente come antica Cava di Pozzolana là dove il Pozzo dunque, poteva fungere da ausilio estrattivo del materiale cavato. Ma se così fosse perché prelevare il materiale proprio dall'alto? Questa è solamente una delle ipotesi. Di questo Sito non si conoscono ancora infatti né moventi né epoca. Altra ipotesi è che questo lucernario possa esser stato costruito con funzione di focolare da cui poi far sprigionare i fumi dall'alto.
La Galleria ha comunque subito senza dubbio il passaggio di diversi insediamenti, sicuramente venne sfruttata infatti come Stalla poi come Fungaia. Tra le ipotesi dei moventi, interessanti sono senza dubbio i riferimenti addirittura ad un "Putridarium" ovvero un Ambiente Funerario provvisorio riservato alle salme dei Monaci la cui prassi prevedeva proprio il collocamento dei defunti all'interno di particolari Nicchie Abitacolo, dove però oggi sarebbero stranamente del tutto scomparsi gli appositi sedili forati dove far convogliare il processo di decomposizione delle spoglie. Come mai?
Altra ipotesi quella di un luogo di Culto.
Oltrepassato il Pozzo dell'Occhialone, si attraversa un robusto Arco a Botte che immette con una salita più pronunciata nel proseguo della Galleria. Qui non solo lo spazio si restringe un po' ma iniziano ad alternarsi in perfetta doppia fila laterale, serrate e numerose Nicchie di stessa dimensione fino ad una chiusura forzata della Galleria dovuta alla sopra citata frana. In questo punto l'invasione di pipistrelli è tale quasi da non permettere il nostro necessario intrattenimento.
CURIOSITÀ: Una di queste Nicchie è sovrastata in particolare da Due Croci scolpite una sotto l'altra ed interpretate come Simbolo del Sacro Spirito. Forse.
Il Sacro Spirito si identifica nell'Ordine Religioso istituito da Papa Innocenzo III per la cura dei malati da parte di gruppi laici.