TUSCANIA  E  IL  COLOMBARIO  DEL  COLLE  DI  SAN  PIETRO

 

 

Dopo la ripresa del Colombario in parte Crollato visibile al Link in alto a sinistra, eccomi qua con la promessa della successiva pubblicazione su Tuscania.

A Tuscania un assetto Geomorfologico particolarmente interessante è estrinsecato senza ombra di dubbio dai cigli scoscesi di questa Rupe pullulante di Necropoli limitrofe.


Da questo luogo stupendo e nascosto dalla fitta boscaglia che sorge lungo il tracciato che da Tuscania conduce alla "Città dei Papi", si aprono sotto i nostri occhi una serie di Colombari Rupestri.


È bene parlare di "Serie" perché attualmente sono visibili due Siti ma noi sappiamo attraverso le pochissime e aimé generiche testimonianze scritte, che probabilmente ve ne era anche un terzo poi divenuto inaccessibile per via dei fenomeni franosi.


Ebbene, il secondo Colombario ripreso in questo Video ci mostra tutt'oggi alcuni labili indizi di un ambiente che anticamente si sviluppava attraverso un disegno architettonico piuttosto articolato e Monumentale.


Il Colombario in questione è avvalorato da un affaccio frontale sul Colle di San Pietro di Tuscania, Acropoli stupenda e solenne perché sede dell'Insediamento Etrusco Romano che prende il nome dalla Basilica di San Pietro presente alla sua sommità, Basilica di Architettura Romanica sorta nell'VIII Secolo con rifacimenti effettuati tra la fine del XI e del XII Secolo.


Alla base del Colle abbiamo invece la Basilica di Santa Maria Maggiore di epoca incerta mentre i primi documenti che ne parlano risalgono alla seconda metà del IX Secolo d.c.


Questo Colle dove è importante sottolineare che vi fu una continuità di vita dal IX Secolo a c. fino al XII Secolo, dunque fino a piena Epoca Medioevale, tutt'oggi continua a rappresentare "l'Ombelico Identificativo di Tuscania" e non potrà non continuare a fungere come tale, da qui a per sempre.


Indubbiamente Tuscania ha rappresentato storicamente la "Tuscna" Etrusca, la Tuscana Romana e la Tuscana o la Tuscania, Medievale.


E nonostante la crisi che connota il periodo Alto Medioevale dove assistiamo ad una serie di difficoltà dettate dalla presenza delle invasioni barbariche e da tutte le conseguenze che verranno, sappiamo che Tuscania restera' incolume in quanto Diocesi, non a caso già dal V Secolo d.c. vanta la figura del Vescovo ma non solo, perché non possiamo dimenticare che Tuscania era importante anche per la posizione geografica in quanto il Territorio rientrava nel lungo tracciato della Via Clodia che collegava Roma a Saturnia.


Nonostante Tuscania costituisse una Diocesi, tendeva ugualmente a ribellarsi all'Autorità Papale.  Tutta la Tuscia dall'VIII Secolo d.c. diventerà patrimonio di San Pietro ovvero Stato della Chiesa ed il Papa avrà grande influenza su questi Territori ma mentre Viterbo ne diviene grande fedele tanto che li ospitera' divenendo appunto "Città dei Papi", Tuscania al contrario remando sempre un po' contro, verrà severamente punita per le sue ribellioni da Papa Bonifacio VIII nel 1300, privandola addirittura del suo stesso nome così da divenire da questo momento "Toscanella".

Solo nel corso del novecento lo Stato Italiano restituirà la dignita' perduta a Tuscania ripristinando l'utilizzo del proprio nome.


Con questo breve cenno storico vorrei sottolineare come tutt'oggi sia rimasto in uso spesso l'appellativo di "Toscanella" nel riferirsi a Tuscania.


Essendo questo un appellativo utilizzato storicamente con scopo spregiativo, dovremmo però abbandonare a mio avviso del tutto l'abitudine di adottare questo termine.


Tornando ora al nostro argomento, al Colombario si accede oggi attraverso due grandi Arcate che si aprono al centro per mezzo di una colonna che sembra suddividere idealmente lo spazio in due vani centrali. È proprio quello di sinistra a presentare l'installazione di un Colombario distribuito lungo lo schienale della Grotta attraverso cinque pareti dallo sviluppo complessivo ad emiciclo e terminanti su di un gradone rialzato rispetto al piano di calpestio centrale.


La prima parete esterna alla nostra sinistra prevede la presenza di Celle Colombarie solamente in alto mentre addentrandosi nella Grotta queste occupano tutta la verticalità delle restanti pareti.


Anche qui come nel Colombario attiguo, si riscontra sia un crollo frontale sia un crollo della porzione di parete che anticamente proseguiva ad oriente.


Sul soffitto si riscontra un filare circolare di Nicchie molto suggestivo ma non solo perché da un attento studio è emersa la possibilità che il Colombario prevedesse anche la presenza in antico, di un Pilastro oggi purtroppo assente.

Le Nicchie del Colombario sono piuttosto capienti e all'esterno si presentano con uno stile complessivamente uniforme anche se esaminate singolarmente ricalcano anch'esse una forma a tratti abbozzata.


Il disegno principalmente ricorrente o riconoscibile, è la forma pentagonale.


Al centro del Sito un Vano molto aperto e libero ci conduce tramite qualche gradino in un nuovo ampliamento della Grotta in fondo a destra dove in seconda battuta è stata aperta una Cava oggi dismessa.

 

E' proprio a destra della vasta Grotta infatti che si aprono una serie di Arcate inerenti l'Obsoleta Cava.

 

Questa Cava ha concorso a snaturare l'assetto architettonico originario del Colombario cambiandone anche la profondità del piano di calpestio oggi per questo molto più profondo rispetto alla struttura originaria.

Qui il Video subisce un prolungamento nella ripresa, utile per carpire le interessanti metamorfosi parietali attuate a livello scultoreo rientranti in un approccio di "Estetica delle Nicchie".


Un breve Tunnel si apre e si chiude entrando alla nostra destra in questo Sito Rupestre, frutto presumibilmente, di un improduttivo tentativo dell'agire umano.

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