CAGNEMORA  E  IL  COLOMBARIO

 

 

Ausiliata da piccoli gradini entro in una Sala d'Arte scavata nella roccia di lapillo vulcanico interamente scolpita da oltre 300 Celle di grandi dimensioni.

Il piano di calpestio asseconda una lieve discesa.

Il Soffitto è intermezzato da un filare di nicchie più piccole che impera dall'alto e si fonde con l'archetto dell'ingresso che direziona la luce attraverso il ruolo di un oculo ma ad oggi anche attraverso l'ingresso stesso, là dove la porta di ingresso probabilmente esistita anticamente, è oggi scomparsa.

Il fatto che questo Colombario così riccamente artigianale al suo interno sia scavato piuttosto in basso rispetto ad altri Colombari solitamente posti ben più in alto, come il fatto che dei fori sui gradini possano testimoniare l'antica esistenza di una porta, sono elementi che potrebbero far protendere forse, per un utilizzo funerario.

Studi riportati sembrano valorizzare anch'essi l'ipotesi di utilizzo funerario presumendo un inquadramento di Epoca Romana tra la Fine dell'Età Repubblicana ed il Primo Secolo Dopo Cristo, periodo storico oltretutto, in cui il Rito Incineratorio si diffonde.

All'interno di questa Macchia i nostri passi sono scanditi dal profumo intenso che si sprigiona a tratti dalle piante del sacro alloro.


Tutto qui è Storia.